In questi giorni, si è discusso molto delle sorti finanziarie dell’Unione Europea. Due grandi meeting infatti hanno permesso ai leader europei di discutere delle strategie da adottare nei prossimi mesi: prima l’Eurogruppo, poi l’Eurofin. A rappresentare l’Italia c’era il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il ministro si è intrattenuto con i giornalisti, spiegando quale sarà la linea proposta dall’Italia: prima le riforme e poi la flessibilità, questo in estrema sintesi il pensiero di Padoan. Il ministro ha parlato degli impegni presi con l’Ue, impegni definiti dai trattati che governano l’aspetto economico dell’Unione Europea. Padon ha confermato che ci saranno delle novità sul carico fiscale: l’Italia dovrà adeguarsi all’Ue. Il debito italiano, ha poi aggiunto, è fra quelli più sostenibili all’interno dell’Unione Europea, per questo non necessita di un piano di rientro. “La dinamica del debito dipende da crescita, tassi d’interesse e sforzo fiscale: il surplus primario italiano è il più alto dell’Unione europea assieme a quello tedesco. In ogni caso la sostenibilità del debito è assolutamente fuori discussione” spiega Padoan. Italia e Germania sembrano avere una linea comune, come sostenuto anche dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. “Siamo tutti d’accordo che occorre più crescita. Vogliamo fare di più per gli investimenti e per la crescita, questo è chiaro, ma non deve essere un pretesto, una scappatoia per non fare quello che ci serve” ha dichiarato il ministro tedesco.