Si è tenuto in settimana un incontro fra il Governo, nella persona del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e con il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, e dell’Ania, Fabio Cerchiai, per cercare una soluzione plausibile al caro delle tariffe Rc Auto. Queste la parole del ministro Romani. “Il Governo ritiene inammissibile che il costo medio dell’Rc-Auto sia di 400 euro, contro i 200 del resto d’Europa. Per tagliare le tariffe esiste per fortuna una proposta che è già in commissione Finanze della Camera e che potremmo avallare come Governo in accordo con le opposizioni, per fare un ragionamento complessivo. L’obiettivo è una diminuzione del costo medio per cittadino in maniera sensibile che, secondo le proposte presentate dall’Isvap, può arrivare fino al 15-18%“. Ovviamente non possono che essere d’accordo le altre parti dell’incontro, l’Isvap e l’Ania. Proprio Fabio Cerchiai, numero uno dell’Ania, ha spinto per la creazione di un nuovo organo di controllo contro il problema principale delle assicurazioni, ossia le truffe. Ed è proprio per questo che si sta spingendo per istituire l’Agenzia pubblica antifrode, dato che molte assicurazioni lamentano costi dei sinistri troppo elevati. Favorevoli anche le associazioni dei consumatori, che però puntano più il dito sulle tariffe delle assicurazioni, effettuando una scissione dal problema delle frodi, che comunque viene riconosciuto.
Pietro Gugliotta