Il Tribunale di Milano si è riunito nei giorni scorsi per discutere del crack Parmalat. I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano hanno assolto le quattro banche estere che erano state imputate per il reato di aggiotaggio, per la legge 231. Le banche estere in questione sono Morgan Stanley, Bank of America, CitiGroup e Deutsche Bank: secondo i giudici non hanno commesso il reato di aggiotaggio informativo, dunque anche i cinque dirigenti e funzionari degli stessi istituti di credito sono stati scagionati dall’accusa. Infatti l’accusa verteva sulla possibilità che gli istituti bancari avessero potuto dare false comunicazioni al mercato per far si che il titolo Parmalat potesse gonfiarsi, aumentando dunque il proprio valore reale. Secondo i giudici dunque le banche estere non sono state complici di Calisto Tanzi nel diffondere false informazioni al mercato sui bond. Molta delusione fra le associazioni di consumatori, in primis da parte del Codacons. “E’ una vergogna. I magistrati italiani scendono in campo contro processi brevi e prescrizioni, appellandosi proprio a cause di valenza sociale come Parmalat e crack vari, e poi, quando si trovano a decidere su tali vicende, danno torto ai cittadini e assolvono le banche che hanno venduto carta straccia” ha commentato Carlo Rienzi, presidente Codacons.
Pietro Gugliotta