In occasione del rinnovo del Cda di Parmalat, la proposta dell’azienda francese Lactalis ha raccolto il maggior numero di voti in assemblea. Dunque la società francese Lactalis avrà a disposizione ben nove posti su undici, del nuovo board di Parmalat. A capo dell’azienda ci sarà Franco Tatò, eletto per maggioranza di voti. Non è stata solo questa l’unica decisione del cda di Parmalat. Infatti entrano nel consiglio d’amministrazione della società italiana anche Antonio Sala, il presidente di Lactalis Italia e direttore generale di Groupe Lactalis, Marco Reboa (commercialista indipendente), Riccardo Zingales (indipendente), Francesco Gatti, Daniel Jaouen, Marco Jesi (indipendente) e Ferdinando Grimaldi Gualtieri (indipendente). A completare il quadro del nuovo cda di Parmalat, arrivano Gaetano Mele e Nigel Cooper, proposti da Assogestioni. L’assemblea è stata anche l’ultima occasione in cui Enrico Bondi ha svolto la funzione di amministratore delegato: arrivato ben otto anni fa, dopo il crack provocato dalla famiglia Tanzi, Bondi comunque manterrà il ruolo di commissario straordinario assegnatogli con il decreto Marzano nel dicembre 2003. Tornando al cda, la lista proposta da Lactalis, ha raccolto il 62.77% dei voti, contro il 34.45 % dei voti ottenuti da Assogestioni; i fondi esteri Zenit Asset Management, Skagen e Mackenzie hanno raggiunto solamente lo 0,01% di voti. Dunque inizia ufficialmente l’era di Lactalis all’interno dell’azienda alimentare italiana Parmalat.
Pietro Gugliotta