In occasione della festa nazionale di Alleanza per l’Italia, che si è svolta a Labro, in provincia di Rieti, Alessandro Profumo, ex guida di Unicredit, ha risposto alle voci che vedrebbero un suo futuro ingresso nel mondo della politica. “Sono pronto, se necessario, a dare il contributo per far funzionare le cose. Mi metto in gioco, ci metterei tutta la passione” ha dichiarato Profumo. L’ex banchiere ha poi confermato la sua vicinanza al Partito Democratico, dove ha anche militato sua moglie, Sabina Ratti. Lo stesso leader dell’UDC, Pierferdinando Casini ha sostenuto l’ingresso in politica a Profumo, addirittura ipotizzando un ruolo da Ministro dell’Economia. “Profumo ha lavorato bene ed è una fra le persone più intelligenti del Paese. Lo vedrei benissimo come un ottimo ministro dell’Economia”. Concentrandosi più sul suo campo, l’economia, Profumo ha voluto dare un giudizio alla manovra economica del ministro Tremonti. “La manovra non è adeguata nelle quantità non è sostenibile. Serve una patrimoniale molto rilevante per abbattere lo stock di debito. Bisogna rivedere le spese uscendo dalla mentalità dei tagli lineari ed entrare in quella dei tagli qualitativi. Per fare tutto questo occorrerebbe una forza politica che la momento non esiste”. Profumo vede il bicchiere mezzo vuoto: “la situazione, in definitivam è insostenibile e stiamo ballando sull’ orlo del baratro” ha concluso l’ex banchiere Profumo.
Pietro Gugliotta