E’ uno degli argomenti più scottanti degli ultimi mesi, ma il Governo sta lavorando duramente per accontentare tutti: stiamo parlando della riforma del mercato del lavoro. Le parti chiamate in causa infatti dovranno trovare un accordo che possa soddisfare tutti, ma non è affatto facile. I primi malumori arrivano dalla Cgil, la leader Susanna Camusso infatti al termine dell’incontro organizzato a Palazzo Chigi, ha espresso tutte le sue perplessità. “Il dato di oggi è che abbiamo fatto un passo indietro. Non vedo aria, non vedo spifferi, vedo una trattativa difficile. Noi stiamo facendo la trattativa e continuiamo a farla” ha concluso la Camusso. Lo scontro più acceso riguarda gli ammortizzatori sociali, anche la Cisl, per bocca di Raffaele Bonanni, mostra il suo malumore per questo importante aspetto. Il ministro Fornero ha tutta l’intenzione di chiudere questa trattativa al più presto, già entro la fine del mese la riforma del mercato del lavoro dovrebbe essere pronta, ma è chiaro che questi rallentamenti non aiutano. I nuovi ammortizzatori, come spiega la stessa Fornero, partiranno dal 2015, i fondi che verranno usati per finanziarli non saranno quelli del fondo sociale, inoltre resterà la cassa integrazione straordinaria. “Il governo si impegna a trovare le risorse al di fuori dei capitoli di spesa sociale” chiarisce il ministro. La posizione di Confindustria invece è ben delineata: “sugli ammortizzatori condividiamo complessivamente il disegno finale che prevede due pilastri – spiega la leader di Confindustria, Emma Marcegaglia – la Cig e la Cigs, da una parte, e il sussidio di disoccupazione, dall’altro”. Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente nuovi incontri per cercare di venire a capo di questa situazione.
Pietro Gugliotta