L’Italia potrebbe essere in grado di ricucire lo strappo europeo con la Russia e contribuire all’annullamento delle sanzioni economiche contro San Pietroburgo. Se Renzi avrà successo, le sanzioni potrebbero essere cancellate immediatamente dopo le elezioni negli Stati Uniti. Sono molte le zone europee che pian piano si stanno dichiarando favorevoli alla riconciliazione con Putin, a partire da Italia e Francia, ma anche una parte della Germania. Al Forum di San Pietroburgo, il premier italiano sarà l’unico Capo di Stato di un paese europeo e per questo motivo il suo ruolo sarà assolutamente cruciale nel piano di riconciliazione tra l’UE e Putin.
Russia: prolungate sanzioni economiche dall’UE fino ad elezioni USA
Alcune regioni europee stanno fortemente protestando contro le sanzioni economiche imposte alla Russia, ma dai vertici è arrivata la decisione di prolungare i divieti almeno fino alle elezioni negli Stati Uniti. Nel frattempo, Matteo Renzi il 16 Giugno sarà a San Pietroburgo e secondo il ministro degli Esteri russo Aleksej Meshkov la presenza del premier italiano sarà significativa per cercare di risolvere i problemi legati al calo dell’interscambio. Secondo alcuni personaggi di spicco nel panorama economico italiano, le sanzioni contro San Pietroburgo hanno provocato conseguenze negative sui commerci italiani che invece sarebbero interessati al mercato russo molto più che a quello statunitense. Sulla questione è intervenuto anche Antonio Fallico, Presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e Presidente di Banca Intesa su territorio russo, dichiarando che:
Imprese italiane e russe dovrebbero firmare delle partnership e dei memorandum a lunga scadenza. Quanto alla Banca Intesa, noi firmeremo un accordo con la Regione di Rostov che ci permetterà di allargare le nostre attività nel Sud russo, una regione molto promettente, dove siamo presenti da 15 anni.
Riguardo al calo degli scambi tra i due Paesi, Fallico ha detto che le motivazioni sono diverse: oltre alle sanzioni imposte dall’UE anche la svalutazione del rublo e il crollo del petrolio e ciò ha causato danni diretti e indiretti, i secondi più gravi dei primi in quanto è come se fosse stata messa in discussione la fiducia tra gli imprenditori delle due nazioni. Ecco perché la presenza di Renzi a San Pietroburgo acquisisce un significato molto importante sia per l’Italia che per l’Europa.
Maria Zakharova: amministrazione USA danneggia equilibrio strategico mondiale
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che l’amministrazione statunitense sta danneggiando gli equilibri mondiali pretendendo di scaricare la responsabilità di certe situazioni sulla Russia, quando le stesse sono state create palesemente da Washington. Zakharova ha poi voluto dare una propria versione dei fatti:
Crediamo che dietro tali azioni si nasconda l’ennesimo tentativo di ritoccare i risultati deludenti della politica estera dell’amministrazione uscente, che in realtà ha solo aggravato i problemi nel campo della difesa missilistica senza risolverli affatto.
Il dialogo, infatti, ha trovato ostacoli soprattutto sulla questione missilistica. La situazione è sempre più critica, tanto che la Nato starebbe portando avanti la più grande esercitazione in Europa dopo la Guerra Fredda. Tuttavia, il vice segretario alla Difesa americana per l’est europeo avrebbe dichiarato che se Putin attaccasse oggi, la Nato non sarebbe pronta.