Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, nelle ultime settimane aveva sottolineato come lo stanziamento di fondi per gli EcoIncentivi per i motorini, fosse molto bassa: troppo grande la richiesta, i soli 12 milioni di euro non sono bastati ad accontentare tutti. E così osservando un po la situazione degli altri settori, ci si accorge come gli Ecoincentivi siano andati a ruba per quanto riguarda appunto i motori a basso consumo, motori e scafi nautici, macchine agricole e movimento terra e banda larga. Gli incentivi erano destinati a molti altri settori, come per esempio l’edilizia o l’acquisto di cucine, elettrodomestici, ma queste categorie non hanno riscosso lo stesso successo di moto, banda larga e macchinari agricoli. A questo punto il sottosegretario Saglia, ha avuto l’idea di dirottare una parte dei fondi per gli incentivi ancora non utilizzata, sui settori che hanno avuto maggiormente successo. “Non voglio fare previsioni perché altrimenti si crea un’aspettativa negativa: tutte le volte che annunciamo degli incentivi e poi facciamo passare del tempo la gente ovviamente non compra più e aspetta gli aiuti” ha dichiarato Stefano Saglia. “Stiamo per assumere un decreto che redistribuisce le risorse che non sono state spese con il precedente decreto perché alcuni settori non sono stati ‘graditi’ dai consumatori e cercheremo di redistribuirli innanzitutto tra i settori che già c’erano, e che quindi avranno un contributo in più, e poi eventualmente su altri” ha spiegato ad Affaritaliani.it. Queste dichiarazioni hanno avuto effetto immediato in Borsa, con il titolo Piaggio che è salito del 3%. La scadenza degli incentivi era fissata per il 31 dicembre 2010, ci sarà da vedere se sarà mantenuta o se i fondi verranno dirottati anche prima di questa scadenza.
Pietro Gugliotta