Si è conclusa ieri una trattativa lunga alcuni mesi fra la Saras della famiglia Moratti ed i russi di Rosneft. L’asse Milano-Mosca prende corpo con una operazione molto importante: i Moratti cedono il 13.7% del capitale azionario di Saras ai russi di Rosneft, gruppo moscovita specializzato in estrazione e la raffinazione di idrocarburi, guidato da Igor Sechin. Una operazione che andava avanti da dicembre 2012, ma che si è conclusa solo nella giornata di ieri, con risultati ottimali questa mattina in Borsa per il titolo Saras. Il valore dell’operazione è di 178.49 milioni di euro: il gruppo dei Moratti cederà 13.7% del capitale ai russi, che contestualmente lanceranno una Opa per il 7,3% del capitale quotato in Borsa, allo stesso prezzo riconosciuto alla famiglia milanese (1,37 euro). In questo modo, la Saras sarà ancora guidata dai Moratti, che potranno detenere il 50.2% del capitale, ossia sopra la maggioranza assoluta. “Crediamo che questa operazione sia un importante passo per la costruzione di una collaborazione di lungo periodo”, ha dichiarato Igor Sechin, presidente del colosso russo Rosneft. “Diamo il benvenuto a Rosneft, il primo produttore di petrolio grezzo a livello mondiale quotato, come azionista rilevante della società, e siamo convinti che sia Rosneft che Saras ne beneficeranno sia nel breve che nel lungo termine” ha commentato Gian Marco Moratti, presidente di Saras.