Nei giorni scorsi, l’aula del Senato ha approvato la fiducia sul decreto legge relativo alla spending review: la votazione è stata unanime, 217 i voti favorevoli, 40 i contrari e solo 4 gli astenuti. Alcune norme che erano circolate nei giorni scorsi non sono state inserite, dunque vediamo di fare chiarezza sulle principali novità che prevede questo decreto legge.
– Università: nessun aumento delle rette per gli studenti in regola con gli esami e con reddito familiare fino a 40mila euro. Aumenti per gli studenti fuori corso.
– Professori universitari: stop al cumulo delle indennità per i professori rientrati in ruolo.
– Ricerca: stop ai tagli previsti, pari a 30 milioni di euro.
– Irpef: otto regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia) aumenteranno l’aliquota addizionale regionale dell’Irpef nel 2013, dallo 0.5% all’1%.
– Medicine: nelle ricette, i medici – oltre ad indicare il principio attivo – potranno suggerire il nome del farmaco, motivandone la scelta.
– Manager: gli stipendi dei manager, delle aziende partecipate dallo Stato, avranno un tetto massimo di 300 mila euro.
– Bankitalia: stop alle consulenze esterne, tagli per le spese di auto blu e buoni taxi, così come scendono a sette euro i buoni pasti.
– Terremoto in Emilia: sarà destinato un fondo di sei milioni di euro per le zone colpite dal terremoto.