La Cgia di Mestre ha discusso del tanto atteso taglio dell’Irpef. Una manovra che secondo il segretario Bortolussi, sarebbe davvero positiva, dato che rilancerebbe i consumi. Infatti, come spiegano dalla Cgia, il 90% dei dieci miliardi di euro che potrebbero essere nelle tasche di 10 milioni di lavoratori a partire dal mese di maggio, andrebbero sicuramente spesi per nuovi acquisti. Un importante rilancio dei consumi dunque, fattore di cui l’Italia ha assoluto bisogno. Quali saranno i settori che potrebbero beneficiare maggiormente di questa ripresa dei consumi? Lo rivela lo stesso documento della Cgia di Mestre. “Innanzitutto gli alimentari e le bevande, con una spesa che aumenterà di oltre 2,3 miliardi di euro” spiega Bortolussi, ma non è tutto. “Altri 2 miliardi interesseranno i trasporti e quasi 1,3 miliardi gli altri beni e servizi che includono gli acquisti dei prodotti e dei servizi per la cura della persona e i pasti fuori casa. L’abbigliamento e le calzature registreranno un aumento pari a 670 milioni, mentre i mobili e gli elettrodomestici per la casa un incremento di 588 milioni di euro”. Dall’inizio della crisi al 2013, i consumi italiani sono crollati: -7.6%, al netto dell’inflazione. In termini pratici, la spesa degli italiani è diminuita di 66.5 miliardi di euro. La Cgia dunque benedice l’intervento di Renzi: è importante infatti rilanciare la domanda interna, per far ripartire l’economia italiana. Dei dieci miliardi che potrebbero essere risparmiati agli italiani, solo il 10% non sarà speso: 1.14 miliardi di euro resterà nelle tasche dei lavoratori.