Un caso assurdo, che poteva accadere solo nel Senato della Repubblica Italiana. Un pasticcio che ha dello scandaloso. Il tutto riguarda una norma votata proprio dal Senato, che riguarda il tetto agli stipendi dei grandi manager e che nello specifico sancisce niente stock option per i banchieri e niente stipendio dei top manager delle grandi società quotate agganciato all’indennità parlamentare. Una norma sicuramente rivoluzionaria.
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Ma dal governo arriva un dietrofront, il ministro delle politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha fatto sapere che l’approvazione dell’emendamento è frutto di un errore, al quale hanno intenzione di porre rimedio. Il senatore dipietrista, Lannutti, è parso molto deluso oltre che sorpreso dall’accaduto, proprio perché era stato il suo partito a proporre l’emendamento. Dai capigruppo del PDL, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, ribadendo la necessità di una modifica immediata, in un certo senso appoggiano il provvedimento, proprio perché nasce da un diffuso sentimento popolare, ma secondo il loro punto di vista occorre non contraddire le regole del mercato.
L’ex responsabile economico del Pd, Enrico Morando, sottolinea l’assurdità dell’errore, che secondo lui è il risultato della dabbenaggine con qui gestiscono le votazioni al Senato. Gli stipendi dei manager per l’ennesima volta non vengono toccati in maniera incisiva, quasi fossero protetti da una “forza oscura”.
Giuseppe Raso
1 commento su “Tetto agli stipendi dei Manager: che pasticcio al Senato!”
Tetto agli stipendi dei Manager: che pasticcio al Senato! - KITEGEN - TESLA - 2012 - UFO - ACQUA - CLIMA
(28 Gennaio 2010 - 17:49)[…] non vengono toccati in maniera incisiva, quasi fossero protetti da una “forza oscura”. . fonte Written by Diablo010473Filed under: CRONACA, FINANZA, POLITICA, POTERELeave a Reply Click here to […]