Una mattinata assolutamente positiva quella odierna, per Unicredit. L’istituto di credito milanese ha fatto registrare un ottimo balzo a Piazza Affari, dopo la pubblicazione del bilancio per i primi 9 mesi del 2019.
La Banca ha chiuso settembre con un utile pari a 4,3 miliardi, con un rialzo dell’8,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato dei profitti senza poste straordinarie per il terzo trimestre risulta in rialzo del 25,7% per una cifra pari a 1,1 miliardi. Superate le attese degli analisti.
Per quanto riguarda la solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 è al 12,6%.
Di fatto, l’Istituto milanese può dire di aver raggiunto, a anche superato, tutti gli obiettivi del piano annuale. C’è ora attesa per la presentazione del nuovo documento Team23, prevista per il 3 Dicembre 2019.
Jean Pierre Mustier: vendita quota in Mediobanca come parte della strategia
In una nota ufficiale, Jean Pierre Mustier, CEO di Unicredit, spiega che:
Il trimestre ha beneficiato di solide dinamiche commerciali, di forti ricavi da negoziazione e della nostra attenzione alla gestione disciplinata dei costi, che continua a produrre risultati.
Mustier ha anche chiarito che non ci sarà una Holding in Germania. Anche se, per il futuro, è prevista una holding internazionale. Che avrà però base in Italia e non sarà quotata.
Nella nota ufficiale rilasciata questa mattina, si legge che sono stati ceduti a investitori istituzionali circa 74,5 milioni di azioni ordinarie detenute in Mediobanca. Questa operazione fa parte della strategia di disinvestimento adottata da Unicredit, i cui risultati si vedranno nel quarto trimestre 2019.
A conti fatti, Unicredit incassa 785 milioni dall’addio a Mediobanca.
Nel frattempo, Piazza Affari apre in positivo. L’indice FTSE Mib avanza ancora dello 0,5%, portandosi in prossimità dei 23.500 punti.
Oltre ai dati Unicredit, la giornata odierna di mercato sarà movimentata da numerose trimestrali, tra cui quelle di Leonardo e Bper Banca.
Si attendono anche le nuove stime economiche della Commissione europea con il report BCE. Oltreoceano, c’è invece timore per la questione commerciale USA-CINA.
In questo scenario, UniCredit ha fatto registrare, in apertura, un rialzo del 3,5%. Gli utili si sono attestati a 1,1 miliardi di euro, uguale all’utile netto rettificato di gruppo, per un rialzo del 25,7%, superiore alle attese. A fine settembre, il Cet1 ratio della banca si attestava al 12,6%.
Altro rialzo significativo è quello di Generali, con un +0,8% che deriva da una buona chiusura dei primi nove mesi del 2019. L’utile netto della compagnia assicurativa è salito del 16,6% a 2,16 miliardi.
Operativamente parlando, tuttavia, i trader dovrebbero privilegiare l’attesa, in quanto tutti i rialzi odierni non possono considerarsi solidi.