La compagnia assicurativa bolognese ha definito l’obbiettivo da raggiungere entro il 2018: 1,4-1,6 miliardi di utile netto consolidato cumulato. Il nuovo piano industriale di UnipolSai prevede anche dividendi complessivi per un miliardo, raccolta premi danni da lavoro diretto per 7,5 miliardi, combined ratio medio pari al 96%, raccolta Vita per 5,7 miliardi, coefficiente Solvency tra il 150% e il 200%, il tutto entro il 2018. Approvato anche il bilancio del primo trimestre del 2016 con un utile netto di 137 milioni di euro, contro i 303 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
UnipolSai: stabiliti i punti del nuovo piano industriale per valorizzare il marchio
Con una nota diffusa dopo l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio dei primi tre mesi del 2016 e il nuovo piano industriale dell’azienda, UnipolSai ha comunicato che:
Il piano è sviluppato su quattro principali direttrici che valorizzano, tra le altre, le eccellenze del gruppo nei servizi assicurativi e nell’applicazione della telematica ai prodotti assicurativi facendo leva sulla principale rete distributiva del mercato assicurativo italiano. I punti chiave sono: esperienza del cliente e dell’agente semplificata; distribuzione fisica più efficace; distribuzione fisica più efficace; eccellenza della macchina operativa di business.
Nonostante, quindi, il calo del 55% rispetto lo scorso anno, la compagnia assicurativa ha comunque superato le attese. Le nuove strategie comprendono anche i mercati esteri, per la crescita della riassicurazione, con un obbiettivo fissato a 300 milioni nel 2018. Intanto, l’azienda si è aggiudicata qualche giorno fa, e per il secondo anno consecutivo, il “Premio Contest Gara Banco Smart” per i risultati del primo trimestre 2016 e secondo semestre 2015. L’accoglienza del nuovo Piano Industriale a Piazza Affari è stata però fredda. I titoli della società hanno infatti registrato, questa mattina, un calo del 2,93%, fermandosi a quota 1,824 euro.
Rinnovo ANA: la compagnia assicurativa bolognese pronta alla manovra
UnipolSai mantiene fede agli impegni presi due anni fa con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, inviando ancora una volta i Gruppi aziendali genti a discutere sulla rivalsa e delle indennità di fine mandato. La trattativa è in fase di stallo, e il Presidente Nazionale SNA, Claudio Demozzi, ha dichiarato che è assolutamente necessario rivedere insieme alle imprese l’Accordo Nazionale Agenti (ANA) senza però stravolgere gli attuali principi su cui si basa l’accordo, che hanno peraltro portato gli ottimi risultati dell’ultimo periodo. Nel frattempo, cambiano le offerte dei pacchetti assicurativi proposti dalla compagnia, che insieme alla Bosch ha deciso di puntare sulla sicurezza, premiando chi possiede una vettura con sistema di frenata di emergenza automatica (AEB). Lo sconto previsto è di 100,00 euro sul premio assicurativo. Tante le novità per l’azienda, spinta anche dal nuovo cda votato nell’assemblea di Aprile, che aveva visto la nomina come presidente di Carlo Cimbri, che rimarrà in carica fino al 2018, proprio per portare a compimento il piano industriale. Cimbri, a ridosso della nomina, si era già espresso in favore dei cambiamenti, non solo per il settore assicurativo ma per tutta l’economia, dichiarando che: “Far valere adeguatamente il peso economico, sociale e culturale di un grande paese come l’Italia è una responsabilità comune”.